La parola mindfulness deriva dal termine “Sati” della lingua Pali e allude a uno stato caratterizzato da una presenza mentale, ossia da un’attenzione ai fenomeni interni ed esterni, siano essi pensieri piuttosto che comportamenti e/o conseguenze a essi relativi.

Lo sviluppo della mindfulness, intendendo per questo una forma di allenamento dell’attenzione consapevole, si propone di aiutare le persone nel ridurre in modo significativo il disagio attraverso l’assunzione di un atteggiamento in cui la persona si predispone ad accogliere l’esperienza che si verifica nel momento presente, sospendendo la modalità giudicante e dandosi la possibilità di ritrovare la dimensione più profonda di sé, quella in cui cuore e mente dialogano, si confrontano e danno voce e forza all’espressione della libertà.

La mindfulness si costituisce allora al contempo come una tecnica, una meta e un approccio alla vita: essa si configura come quello strumento attraverso raggiungere la pace interiore nella ferma consapevolezza che la sofferenza è parte integrante della nostra vita e solo accogliendola possiamo muovere i passi nella direzione dei nostri valori e darci la possibilità di crescere e realizzarci.